30 marzo 2011

Stanca....

Ciao ragazze.
Che dire per prima?!?! Mi hanno fatto piacere i vostri commenti.
E ho seguito un vostro consiglio comune.
Ne ho parlato con mia madre.
Inutile dire che da parte sua non è cambiato molto.
Adesso vi spiego.

La mia insegnante di danza è preoccupata e mi è stata molto vicino. Abbiamo anche coinvolto due mie compagne di danza (sono tutte molto più grandi di me) che chiameremo una Phoebe e l'altra Triky (okok...sono stupidi ma c'è un significato). Triky mi ha rilevato che è stata bulimica nell'adolescenza, quindi mi ha capito subito.
A casa non riesco a mangiare decentemente. O digiuno o mi abbuffo. E vomito. C'è come una presenza che non mi fa stare tranquilla. Quindi si è deciso che per qualche volta io vada da Phoebe per cena o pranzo. O solo per tranquillizzarmi. Mi ha lasciato le chiavi di casa.
Però c'è un punto comune. Per loro dovevo perforza parlarne con mia madre. Perchè, non intenzionalmente, è partito tutto da lei.
Quindi avevo deciso e ci ho parlato.
Piangendo le ho detto che sono bulimica e rischio di stare proprio male perchè era quasi un mese che non riuscivo a fare un pasto...o anche a tenermelo nello stomaco.
Bhè...per lei è una cosa normale in cui ci passano quasi tutte le adolescenti.
Al che potrebbe starci, ma qua si tratta di me.
Sto male e tu mi dici che è normale?!?!?!
Desidero arrivare a 38kg.
Desidero solo ossa e pelle.
Desidero scomparire.
Desidero morire.

Ma per te è normale.

Io ragazze ve lo confesso.
Sono stanca.
Stanca di ritrovarmi in questo lardoso corpo.
Stanca di alzarmi la mattina.
Stanca di combattere questa voglia che ho di lasciare questo mondo nel modo che mi sono scelta.

Mi sembra di prendere in giro la mia insegnante e le mie due compagne. So che mi vogliono veramente aiutare, però deve tutto partire da me...e io non ce la faccio.
Quindi ri-prendo a morire lentamente.

Un bacio

24 marzo 2011

Try To Return

Ciao ragazze.
E' da un bel pò che manco di scrivere. Un mese o giù di lì.
Passo sempre da voi...leggo sempre i vostri post.
Ma non me la sentivo di scrivere. Non chiedetemi perchè....

Non me la passo benissimo.
La mia testa ha sbarellato di brutto.
Piano piano sto cadendo sempre più a fondo.
Ho letteralmente terrore del cibo.
Giorni o anche più in cui digiuno completamente.
E pochi altri in cui in 10 minuti arrivo a quota 3000 calorie.
E in questi è inevitabile punirmi attraverso Mia.
Dormo pochissimo per colpa dell'ansia.
Ho pensieri suicidi. Per "fortuna" raramente e mai tentati.
Quando sono a casa entro in paranoia.
Mi peso 5 volte al giorno.
Calcolo e ricalcolo maniacalmente le calorie che ingerisco.
Prendo lassativi ogni sera.
Cucino ogni giorno. Sempre qualcosa per gli altri e che non tocco.
Mi sono iscritta in palestra.
E ignoro i dolori ai muscoli solo pensando che sto bruciando calorie.

Ho perso la stabilità mentale. E dentro di me ci sono due Astrid.
Una è quella ragionevole. Quella che sa di non poter continuare così. Quella che sa aver bisogno di aiuto.
Poi c'è l'altra. Completamente malata. Ma che urla e sovrasta la ragione. Quella che mi spinge a digiunare per giorni. A vomitare se mangio un biscotto. A vomitare dopo un'abbuffata. Un'abbuffarmi di brioches, biscotti, nutella, marmellata, pane.

Una volta queste mie due personalità litigavano tra di loro. E da esso derivava comunque una stabilità dovuta alla parità che si formava nella mia testa. Adesso la "me malata" ha preso il sopravvento.
Mi rendo conto che sbaglio ma lo faccio comunque. Per esempio, come quando scarto la prima merendina, mi si spegne qualcosa, e mi ritrovo qualche minuto dopo a piangere con lo stomaco gonfio e dolorante per il troppo cibo. Come anche nel momento prima di cacciarmi due dita in gola, mi si spenga qualcosa, e vomito anche l'anima prima di smettere.

Per adesso è tutto...è anche tardi. Sono le 3.30. Meglio se vado un pò a nanna. Ma almeno stasera ho riavuto la voglia di sfogarmi un pò e riprendere a scrivere. Forse nessuno mi legge più. Qualcuna si è pure dimenticata. Ma non fa niente. Proverò a riprendere a tirare fuori quello che ho dentro. Magari capisco perchè sono così. Perchè odio il cibo e la vita.