27 dicembre 2012

Io non ce la faccio. Dove sbaglio?? Possibile che qualunque cosa faccia, non vada mai bene??
Sono più dei miei errori. Sono molto di più dei miei difetti.
Perchè non mi vede?? Perchè non vado bene??

Vorrei che almeno una volta, nella mia vita, mi si dica che son stata brava. Che vado bene.
Lo so, è infantile ricercare l'approvazione della propria madre...ma quando non te l'ha mai data, rimani ad uno stadio iniziale di ricerca. Però più vai avanti nel tempo, e meno hai possibilità di evolverti sotto questo punto di vista.

Vorrei esser abbastanza forte da esser contenta di me stessa. Esser contenta delle mie scelte, dei miei successi, senza cercare un qualcosa di positivo da lei.
E vorrei anche smetterla di star male ogni volta che lei mi ferisce con le parole, semplicemente perchè non riesce a vedere cosa c'è di buono e bello in me, oltre gli errori.

Vorrei, vorrei.....


Ho deciso che gli ultimi giorni di quest'anno, li passerò a digiuno, e studiando. A capodanno sono ad una festa. e dal primo di gennaio voglio che tutto vada sencondo i miei programmi. Per prima cosa, la dieta.

23 dicembre 2012


Non capisco. Sono confusa. Un attimo e sono felice. Un attimo dopo e sono isterica. La mia testa è confusa.
Mi dicono che ho bisogno di aiuto. Ma che aiuto? Non c'è niente di malato in me, altrimenti non sarei quell'orrido essere che mi compare tutte le mattine davanti allo specchio.
Non sono magra. Non vomito tutto quello che mangio. Non prendo i lassativi tutti i giorni. E non mi taglio più tanto spesso. Cosa c'è di sbagliato in me?? Niente.

Continuo a piangere in silenzio. Dicono che piangere faccia bene. Ok, ma nessuno deve vedermi.
Continuo ad immaginare il giorno in cui mi guarderò allo specchio e potrò vedere quello che la mia testa mi dice. Un essere scheletrico. Ripugnante. Privo di vita. Privo di spirito.
Continuo però a immaginare un'altro giorno. Un giorno in cui tutta la mia persona, fatta di carne, ossa, testa, sentimenti e vita, possa essere quella cui ho sempre lambito a divenire.
Una persona completamente opposta a me.
Un persona che non potrò mai diventare realmente.
Perchè continuare a vivere questa vita allora?

Non lo so. Non capisco. Sono confusa.

12 dicembre 2012

Per poter sperare di amare, un giorno, qualcuno, prima devi amare te stessa. Iniziare ad accettare le piccole cose che compongono il tue essere. Ma se tutto quello che sei, lo odi, lo disprezzi, devi incominciare ad accettare il fatto stesso che tutto quello che senti é quest'odio enorme e profondo come il mare. E per fare questo passo, può volerci una vita. Oppure un'attimo.
Accettare questo sentimento vuol dire poterlo finalmente comprendere. E magari, un giorno, non provarlo per te stessa. E poi iniziare ad apprezzare quei tuoi particolari. Arrivare ad amarti per quello che sei. E infine amare un'altra persona.
Perché hai dentro troppo amore mai utilizzato. É tutto stretto in un magazzino della tua anima, con porte chiuse e lucchetto.

10 dicembre 2012

7 dicembre 2012

Strange girl friend

"Non é colpa tua, ma sono gelosa della vicinanza tra te e Nicholas".
Una mia amica-compagna di corso, ieri, mi ha detto queste parole.
Sono rimasta sorpresa.
Lei é una bellissima ragazza argentina, piena di vita e di forza. É bella dentro e fuori.
Gli piace questo ragazzo...a me no. Lo trovo simpatico ed é un bravo ragazzo. E poi é più piccolo di me di due anni. Non importa dell'età e che é simile a un cucciolo innocente. Così é come lo vedo.
Ma lei dice che si sente "minacciata" dal rapporto che io e lui stiamo instaurando. Molto aperto e amichevole.
Ma io mi chiedo: chi mai potrebbe minimamente pensare a preferire me a lei, bella in tutte le sfaccettature possibili.
Mi diceva che io non devo preoccuparmene, che é un suo problema questa sua, per me strana, gelosia.
Ma, dopo che ha visto la mia faccia sorpresa da questa notizia, mi ha guardato dicendomi "Non ti meravigliare. Sei una bella ragazza e puoi piacere a qualcuno."
Io continuo a non capire.

4 dicembre 2012

La mia vita é piena, nel presente e nel futuro.
Studio. Progetti. Concorsi. Viaggi.
Piena di aspettativa e possibilità.
Ma continuo a mettere in conto di diventar magra da morire.
Di distruggermi il corpo.
Come se questo non pregiudicasse il mio futuro.
Cosa che in realtà fà.
Ma non voglio rinunciare al mio obbiettivo.
Che raggiungerò. Lo giuro a me stessa.
Non domani. E neanche fra un mese.
Ma nel mio futuro c'é.

28 novembre 2012

It isn't right.

Quante volte nella mia vita ho detto la frase "questa volta ce la farò"? Troppe. Troppe volte la mia stupida speranza e la patetica determinazione nel voler cambiare si é rivelata un fuoco fatuo di tre giorni.
Come faccio a sconvolgere questa odiosa abitudine?
Ho il mio obbiettivo a cui aspiro fino a desiderare di morire per esso, ma sono ancora qua.
Ingabbiata in digiuno, abbuffate e vomito.
In un peso che oscilla mandandomi fuori di testa.
Le voci in testa che mi tormentano con parole e urla di accusa e odio. I cambiamenti repentini di personalità e i continui vuoti di memoria che mi indicano il fatto che sono pazza.
Il fatto che nessuno dia l'importanza dovuta al mio dolore, e che io sia la prima a sminuire il tutto.

Non dovrebbe essere così.
Non dovrebbe andare così.

19 novembre 2012

Non riesco ad uscire di casa tranquillamente.
Arrivo sempre in ritardo alle lezioni del mattino.
Alle mie compagne dico sempre che mi sveglio tardi o che il pullman é lento.
Io comunque mi sveglio sempre in orario.
É solo che, al mattino, non riesco proprio ad uscire di casa.
Mi vesto e mi provo centinaia di volte i vari vestiti.
Sento il panico crescere.
Mi guardo allo specchio e piango.
Piango in silenzio perché tutta la casa é sveglia.
Mi disgusta ciò che vedo e non riesco a decidermi ad uscire di casa.
E poi mi sento in colpa. Perché mangio. Perché mento alle mie compagne. Perché sono così fallita da non riuscire ad arrivare neanche puntuale. Perché sono così stupida, grassa e inutile che non riesco a dimagrire come vorrei. A vivere come vorrei.

9 novembre 2012

i hope that everyone can see each other pretty

Osservo tutti intorno a me. Il mio sguardo si sofferma sui particolari.
Ma sopratutto su come si sentono il proprio corpo.
Mi guardo attorno e vedo ragazze con ogni tipo di fisico, che si presentano come se l'avere quei chiletti in più non gli importasse. Come se la loro persona interiore sia tutto quello che è veramente importante. Come se avessero l'autostima di esporsi al mondo per quel che sono e basta.
E anche se portassero tutte una maschera, io le vedo bellissime.
Che siano magre o grasse. Le invidio e le vedo tutte bellissime.
Un bel sorriso. Una bella parlata. Una bella presenza.
Magari si vergognano della propria pancia, ma non ci pensano quando il loro ragazzo le abbraccia.


Una ragazza che conosco è molto in sovrappeso, ma ogni volta che la vedo noto sempre quanto sia bella. Si veste in modo carino e semplice. Una cascata di capelli biondi scuri legati in confusione. Due occhi con una luce verde che sempre sorridono in unione con la bocca.

Un'altra ragazza che conosco, invece, ha il fisico perfetto. Alta e atletica. Gambe bellissime. Capelli neri e occhi scuri. Adora la pallavollo tanto quanto una sacher. Ogni volta ripete che deve mettersi a dieta, ma sorride quando si esce per andare a prendere una fetta di torta con del tè caldo. Ed è bella.

Io no. Io non sono bella. Nè dentro, nè fuori.

Mi chiedo chi abbia insegnato a quelle ragazze ad accettarsi un pò per poter vivere.
Mi chiedo come facciano a non disperarsi per la circonferenza delle proprie cosce.
Mi chiedo perchè non si taglino per la colpa ogni volta che mangiano qualcosa.

Mi chiedo perchè non potevo venir su anch'io così??

Siamo tante ragazze, ma per fortuna non troppe.

5 novembre 2012

Si inizia.
Sveglia tardi. Dormito niente.
Mi preparo. Vorrei potermi sentire accettabile oggi.
Guardandomi allo specchio penso che sono pessima. Bruttissima. Cicciona.
Ma da oggi si cambia.
Bevo 24kcal di cappuccino solubile al volo. Mia madre mi urla che dovrei mangiar qualcosa.
Esco.
E andando a prendere il pullman mi immagino fra qualche mese.
Esami da preparare. Libri da leggere e studiare. Dipingere e creare. Sempre. Non mangiare. Esser magra. Esser quello che ho sempre voluto.
Fare quello che ho sempre voluto.

4 novembre 2012

Tomorrow

Domani parte tutto.
Finalmente inizia l'accademia.
Finalmente riprenderò a fare completamente e seriamente quel che mi piace.
Sarò sempre fuori casa.
Accademia al mattino. Pranzo da saltare. E poi si continua al pomeriggio. E se invece non ho lezione, rimango in centro. Cena da saltare. E infine i corsi all'università popolare.
Potrò non mangiare e sfamarmi di cultura e arte.
Andare avanti a tè, caffè e sigarette.
Studiare in un bar in centro Torino.
E tornare a casa alla sera tardi, così da mettermi nel letto e poi svegliarmi presto al mattino dopo.

Andrà tutto bene. Tutto sarà come doveva sempre essere.

2 novembre 2012

"Sto bene".
E quando lo dico, lo credo, perché gli altri intendono un'altro tipo di bene. Che poi qualcuno, all'infuori della mia testa, giudichi che non sia la verità, é un'altro discorso.
Vero che oggi ho sclerato, da sola, dopo che avevo finito di fare il mio unico pasto della giornata alle 17. Carote e fagiolini.
Ma a me va bene e sto bene così.
Sto bene.
Basta che dimagrisco.

23 ottobre 2012

La maggior parte della gente trova normale abbracciarsi. Darsi un bacio. Innamorarsi. Condividere un letto con qualcuno. Trovare piacere con un'altra persona.
Mi ritrovo ad un'età in cui tutto potrebbe essermi concesso. In cui posso esprimermi e sperimentare.
Ma rimango eternamente all'infuori da tutto questo.
Mi immagino qualcuno che mi abbracci e io possa sentirmi bene tra le sue braccia.
Mi immagino un giorno in cui qualcuno tocchi il mio corpo e io senta il calore della sua mano.
Ma nella realtà, quella al di fuori della mia mente, quella di tutti, l'unica cosa che sento é un senso di disgusto.
Non voglio che qualcuno mi tocchi. Non voglio che qualcuno mi abbracci, o mi baci.
C'é qualcosa di estremamente sbagliato in me. Che non riesco a superare.
E delle volte ti chiedi solamente....perché??

16 ottobre 2012

Sai come si crea una personalità disturbata?

Con critiche costanti
e mancanza d'affetto.
 


14 ottobre 2012

News

Da questa settimana incomincia una parte di vita che dovrò condurre per il resto dell'anno.
Sono iscritta all'università popolare di Torino che mette a disposizione corsi universitari pre-serali e serali. Non ci sono esami, non ci sono voti; è solo per cultura personale. A me interessano molto i corsi di lingue, e prima che inizi l'accademia, voglio provarli per vedere quali mi interessa seguire. Il bello è che, per adesso, quelli che mi interessano coprono tutta la settimana, da lunedì a venerdì. Ho tre settimane per decidere quali seguire, perchè, parlando seriamente, non credo riuscirò a fare tutto. Accademia, corsi, danza, ripetizioni. E chi più ne a più ne metta. Ma ho un pò di tempo per decidere. Quindi, per tre settimane, sarò occupata tutti i giorni dalle 19.30 fino alle 22.30. Salterò la cena per sfamarmi di conoscenza. Sempre meglio. Visto che la dieta va un pò a rilento, ci deve essere la svolta.

Domani ricevo anche lo stipendio per la stagione. Bene bene. Un pò di soldini mi faranno comodo.
Ho iniziato a seguire un ragazzo che va nel mio liceo. E la famiglia mi paga un bel pò per aiutarlo nel fare i compiti di geometrico. Non farò milioni...ma mi aiuterà con i libri e il materiale.

Mi sento abbastanza ottimista. A parte il peso indecente. E il calo improponibile. Adesso si fa sul serio.

p.s. grazie a LittleGirl: mi hai aiutata tantissimo con il tuo commento al post precedente. Grazie.

11 ottobre 2012

Ho compiuto gli anni sabato.
E, sembra stupido, ma dagli auguri che ho ricevuto, ho capito quante sono le persone a cui vengo in mente. E magari mi ricordano.
Sta di fatto che non sono molte.
Ma non mi dispiace che siano così pochi. Solo che da qualcuna in particolare mi aspettavo un messaggio. Una roba scritta su fb. Ma niente.

"Vedi!!!Non sei importante come lei lo è per te."
"No, non è vero. Il giorno dopo, quando ci siete viste e glielo abbiamo detto, si è scusata."
"E allora....non si è ricordata. Tu te la ricordi quella stupida data che è il suo compleanno."
"Non importa."

21 anni di merda.
Vorrei arrivare a scomparire e perire.



5 ottobre 2012

06/10

21 anni di merda.
Non vorrei neanche pensarci.
Ma mi tocca sorridere ed esser "felice".

1 ottobre 2012



E ogni volta ci riprovo. Ritento quando sento che c'è un qualcosa di diverso. O semplicemente lo voglio come nuovo inizio. Sarà che non mi voglio arrendere. Sarà che tutti questi fallimenti forse un giorno avranno un significato. Sarà che son stanca.

Lunedì Primo Ottobre. Il MIO mese. Infatti fra 5 giorni è il mio compleanno. Non sono come avrei voluto, e la voglia di festeggiare un'altro anno di schifo non mi va molto a genio. Ma è il mio mese e gli ruberò l'energia positiva per ricavarne la forza di cui ho bisogno per raggiungere i miei obbiettivi.

Lascio settembre con una vacanza appena passata al mare a rendermi conto di quanto odio me stessa e il mio corpo abbondante. Le foto fanno impressione. Ma ho fatto il mio secondo tatuaggio. E di questo ne sono contentissima. L'unica nota positiva.

16 settembre 2012

Non sono....
Non vado....

Dove sbaglio?
Perché non vado bene?
Perché non mi accetta?

Perché non mi vuole bene?
Perché non mi vuole?

Sono troppo nelle cose sbagliate?

Troppo grassa. Troppo fallita. Troppo disordinata. Troppo stupida. Troppo associale. Troppo chiusa. Troppo inutile. Troppo pigra. Troppo immatura. Troppo problematica. Troppo impedita. Troppo troppo troppo.

Perché non posso esser quello che vuole? PERCHÉ CAZZO?
Vivrei meglio...vivrei felice.
E invece no...sono quel che sono.
Ma sono anche stanca.

13 settembre 2012

Tre di notte. Mi rigiro nel letto. Ho mal di stomaco. La testa un po' gira.
Mi alzo e vado in cucina. Apro la dispensa e trovo delle merendine, al cioccolato. Comprate da mia madre per mio fratello.

Mia madre mi chiede quando mi metterò a dieta seriamente. Lo so, sono grassa. Mangio una merendina. Mi piaceva un ragazzo di nome Marco, ora invece, una ragazza di nome Olimpia. Va bene, no? Mangio una merendina. Ho 20anni è non ho mai amato, ne fatto esperienza, perché odio il contatto fisico e anche quello sentimentale. Strano?SI. Mangio una merendina. Mio padre è stato di nuovo licenziato. Mia madre lo fa dormire sul divano. Perchè non si lasciano? Mangio una merendina. Mi si rinfaccia il mio anno perso senza studio. Ho lavorato, e combattuto contro me stessa. Contro quella sana. Mangio una merendina. Mi guardo allo specchio è vedo, con grande evidenza, tutti i miei difetti. Mangio una merendina. Sia quelli estetici che quelli più profondi. Mangio una merendina. Vedo il riflesso di una fallita.  Mangio una merendina.

Il pacco da 8 è finito. Cazzo. Con calma mi alzo da terra. La pancia fa comunque male. Cazzo. Mia madre mi uccide se lo scopre. Domani mattina andrò a riprenderli.
Butto le mie prove nella spazzatura.
E le mie colpe finiranno nel cesso, grazie a due dita in gola.

10 settembre 2012

It's not me

Non sono io.
Non sono quello che fa per loro. Per lui. Per lei. Per gli altri. Per me stessa.
Non sono abbastanza.
Però non mi importa di quello che pensano gli altri. Quello che mi frega é che almeno me lo dicano in faccia. Posso capire di non essere abbastanza. Lo credo e me lo ripeto sempre. Ma sono stanca che mi si dica il contrario e poi é palese che, per una cosa o l'altra, non mi si ritenga abbastanza. Almeno ditemelo. Non mordo mica...anzi, con la bassa autostima che mi ritrovo, potrei solo anuire alle vostre parole.
Basta dirmi che sono brava, che mi sottovaluto, che vado bene così, se poi non ci credete manco voi.
Fottetevi.

7 settembre 2012

Count Of Days

Il 6 ottobre faccio 21 anni.
Ho un mese per ritrovarmi con un peso decente al mio compleanno così da non passarlo con la paranoia del mio corpo in un abitino molto carino.
Il 22 Settembre parto per una settimana in grecia. Mare.
Ho 15 giorni per poter mettere un costume senza sentirmi completamente balena.
Impossibile, lo so. Ma il calo di peso ultimamente va a rilento. Molto a rilento.
Devo escogitare un modo.
Mmmmmmh....Frutta e verdura. Thè e caffè senza zucchero. Colazione e pranzo. Niente dopo le 18. 40 minuti di tapis. 40 minuti di step. Un pò di aerobica. Niente dolci, fritti, formaggi e latticini, pane, pasta e schifezze in generale.
Proviamoci.
Devo esser positiva.
Almeno questo deve andare.



5 settembre 2012

"La morte non è qualcosa di opposto ma di intrinseco alla vita"
Murakami Haruki


Una morte lenta. 
Quello che si crede di meritare.
La morte non deve esser vista come qualcosa da temere. O una sorta di punizione per l'essere immondo che sei. Perchè lo sei.
No, la morte è solo un'altro aspetto della vita. Si, esatto, parlo proprio di questa schifosa vita che vivi, o per meglio dire "non-vivi".
Non vivi perchè non sei te.
Ti guardi, ti tocchi, ti ascolti, ma non sei te.
Il corpo deve esser tuo, giusto?? Per poter vivere e morire, il corpo deve esser tuo.

Accogliere ed accettare la morte, come parte della vita. Di questo breve tempo che noi chiamiamo vita.
Chissà cosa c'è dopo la morte.
Io credo nel nulla. Siamo nati dal nulla, e nel nulla ritorneremo.
O forse c'è il paradiso. O l'inferno. Lasciando perdere quello in terra.
Non lo so cosa c'è dopo la morte, e francamente non mi importa.
Ma mi piacerebbe scoprirlo un giorno. Oppure mi piacerebbe scoprire com'è la morte???



Ed ecco a voi il delirio notturno. Ma che cavolo ho scritto??

Bhò....comunque....fra 31 giorni è il mio compleanno. E sono una balena.
Domani voglio incominciare il digiuno. Chissà per quanto posso resistere.
Non intendo fare un digiuno solo acqua, tè, infusi e caffè. Mi farò anche delle spremute di frutta, o dei frullati di verdure cotte. Quando ne avrò voglia. Solo niente di solido.
Avevo organizzato un viaggio con una mia amica a Bucarest. Tre giorni. Niente di che. Mi ritrovo adesso sola perchè a questa hanno piazzato un'esame di università moooolto importante nel bel mezzo della nostra vacanzina. E ma che palle!!
Ci posso anche andare da sola, ma mia madre non mi ha già detto un chiaro no. Devo solo convincere lei che non mi succederà niente, e convincere me stessa che me la posso cavare anche da sola. Non so.
Comunque a fine settembre vado una settimana in grecia. Al mare. Anche per me vacanza. Starò da schifo in costume.
Poi...poi....ci sono tante altre cose da dirvi e da scrivere....ma adesso non me la sento.
Un'ultima cosa....a tutte le ragazze che mi commentano o mi leggono: GRAZIE Di CUORE. So che come follower faccio schifo perchè non commento mai, ma volevo farvi sapere che leggo sempre tutto quello che scrivete. Seguo e appoggio tutte voi che mi fate sentire un pò meno cagna isolata con le vostre parole.

1 settembre 2012

Primo Settembre

Settembre porta nuove cose.
Nuovi progetti.
Vedremo.

Oggi mi son svegliata con un'incredibile forza nel non mangiare. E mia madre decide che vuole andare a cena fuori. Alla mia risposta "non ho fame, non voglio niente", mi urla dietro che non mi capisce. "Va bene", rispondo, "Vengo a cena fuori". Non ho voglia di discutere con lei. La giornata non é finita come speravo ma, lasciando perdere le angosce e i sensi di colpa che mi hanno portato a un pianto silenzioso nel bagno del ristorante, stanotte starò a bruciare calorie.
Invece di uscire il sabato sera, io mi faccio step ed esercizi. Addominali e piegamenti. Sudore e lacrime amare.
Ma va bene.
Non sono mai stata una da sabato sera in discoteca o in giro per locali.

27 agosto 2012

Fear For The Future

Non sono abbastanza.
Non sono abbastanza brava.

Mi sono iscritta all'università.
Accademia Albertina delle Belle arti a Torino. Corso di Pittura.
Alla fine ho deciso, è quello che voglio fare, quello che mi piace, ma non credo proprio di esserne all'altezza.
Non credo proprio di esser abbastanza brava, o talentosa, o creativa, per poterlo fare.
Non sono abbastanza.

Lo ammetto, ho una fottuta paura di quello che mi aspetterà.
Mi impegnerò al massimo, perché mi piace, ma tutto quello che riesco a immaginare è solo contornato da paura, ansia e panico.
I professori si chiederanno che ci faccio lì. Gli altri allievi avranno pena per le mie modeste capacità. Mia madre dirà che faccio schifo, e me lo rinfaccerà per il resto della mia vita, come ha sempre fatto.

Lo so che sto esagerando, che dovrei avere fiducia in me, eccetera, eccetera, ma non ci riesco.
So che fa tutto parte della mia testa, ma come fai a far tacere i tuoi pensieri??
Come fai a ricostruire un pezzetto di fiducia in se stessi dopo anni in cui il mondo e le persone attorno vedono solo il peggio e non credono in te??

Ce la voglio fare. Ce la posso fare?? Sarà un disastro come tutto il resto della mia vita??
Mah....patetica.


21 agosto 2012

I'm a bad person

Non va bene.
Troppe contradizioni nella testa.
Troppe contradizioni nei fatti.
Non sono una bella persona.
Non voglio esser così.
Non voglio continuare così.
Non ce la faccio più.

Voglio esser perfetta.
Perchè non ci riesco???
E un'altra voce risponde. La sento. Sono divisa in due.

"Perchè sei una fallita. Un'ipocrita. Una stupida. Un'enorme cicciona. Perchè non vali niente. Meno di zero. E devi imbottirti di cibo. E piangere. E vomitare. E non mangiare. E poi tagliati. Guarda il tuo sangue marcio. E sorridi alla gente. E poi piangi. Sei sola. Sei inutile. E sei così lontana dal vero dolore. Non è vero che hai un disturbo. Non è vero che stai male. Ti sei appena ingozzata di pasta. E dici di non voler mangiare più. E sei un'ipocrita. Un'enorme cicciona che si strafoga di cibo. E non sarai mai brava. Tua madre non ti sopporta. Per lei sei una fallita. Gli altri ti vedo e pensano che tu reciti la parte di quella che ha qualcosa, e sai perchè, perchè sei un'ipocrita cicciona e obesa che si mangia il mondo invece di tenere quella stramaledetta bocca chiusa."  

Ma non ha senso.
Niente di tutto questo a senso.
So che è sbagliato....ma lo voglio.
Con tutta me stessa.

Ma la notte porta i sogni...e al mattino l'unica cosa che puoi fare è maledire il fatto di aver aperto gli occhi e di esserti sempre reso conto che la tua vita non cambierà mai.

14 agosto 2012

Ahhh....mi vien da ridere. Da piangere. Da uccidermi.
Com'è stupida quasta mia vita. Come sono stupida.
Sono tante cose e mai quelle che vorrei essere.
Sono troppe le me che si scambiano il mio corpo. Mandano tutto in confusione.
Sono a terra, sdraiata al suolo, da ormai troppo. Colpa che sono stanca, senza forze. Colpa che sono enorme, troppo pesante. Appoggio le mani, cerco di rialzarmi, piego un ginocchio. E mi ritrovo giù. Ci riprovo. Appoggio le mani. E di nuovo giù.
Vedo i vostri piedi. Non si fermano. Camminate sempre, tutti voi, anche quando credete di fermarvi per guardare indietro. Camminate e non vi fermate. Che qualcuno di voi faccia solo questo, e non vivere, lo credo. Ma almeno siete su, riuscite a vedervi negli occhi.
Io posso girarmi, e guardare tutto da sdraiata. No, non voi. Guardo oltre voi, e vedo il cielo. Troppo distante. Troppo infinito.
Chiudo gli occhi e sogno. Sogno di me. Della me perfetta. Non perfetta per tutti, ma per me si. Con i suoi pregi e i suoi difetti. Sogno la me perfetta, che cammina.
Riapro gli occhi e, cazzo, sto piangendo. Piango per quel sogno. Piango per quel cielo infinito che è il mondo.
E poi mi vien da ridere. Da piangere di nuovo.
Riprovo a rialzarmi.
E di nuovo a terra.
E poi mi vien da uccidermi.


Smettiamo di mangiare va?? Così magari riesco ad alzarmi un pò. Così magari dopo riesco ad uccidermi.

3 agosto 2012

Che qualcuno fermi il mio cuore. Fate tacere la mia testa con le sue troppe voci.
Sedatemi oppure uccidetemi. Fate qualcosa altrimenti vaffanculo.
Non voglio una mano tesa davanti a me adesso, voglio un coltello che mi trafigga lo stomaco.
Spezzatemi le ossa...ormai sono talmente rotta che potrei non sentire niente.
Dov'è quell'agonia tanto dolce da avvolgerti l'anima e piantare radici profonde che toccano il tuo inutile e insulso nucleo?
Voglio il vostro disprezzo che mi accarezzi la pelle. Guardatemi e provate schifo nel vedermi, per favore!
Così deve essere, così è il mio mondo ribaltato attraverso i miei occhi.
Gira e gira. Il mondo non si ferma ma a me non interessa più.
Voglio fermarmi. Deperire e disintegrare gli ultimi cocci del mio enorme essere.


Torno a casa e già vengo tempestata dai problemi. La mia famiglia è distrutta.

E si torna a casa.
Non so come andrà a finire.

29 luglio 2012

Adesso non sopporto più le persone che mi abbracciano. E che mi consolano prestandomi attenzioni.
Neanche quelle che, con aria compassionevole, mi chiedono cosa c'é che non va. Si preoccupano del tuo cambiamento di atteggiamento e non capiscono che alimentano solo il nervoso con le loro domande.
Manderei a fanculo tutti.
Fatevi i cazzi vostri.
Lasciatemi in pace.
Lasciatemi sola.
Sono stanca.
In questo momento vorrei solo staccare il cervello e parlare del tempo.
Vorrei che qualcuno venisse da me senza iniziare la frase con "come va??che ti succede??", un semplice ciao e poi attaccare con un racconto a minchia lo preferisco.

24 luglio 2012

Ho paura a tornare a casa.
Ho paura che mia madre mi veda e mi dica "sei ingrassata".
Ho paura di pesarmi sulla bilancia.
Ho paura a guardarmi realmente allo specchio.
Ho paura di perdere il controllo.
Ho paura dei miei attacchi.
Ho paura della mia fragilità e poca forza che mi trasmette quel posto.
Ho paura di esser ingrassata e non aver perso tempo.
Ho paura dello sguardo della gente che non mi vedrà cambiata in meglio ma in peggio.
Ho paura di tornare a casa così come sono.
Non voglio.
Non mi piace.
Piango lacrime amare al solo pensiero.

16 luglio 2012

Vado in trasferta domani. A portare i bimbi di adesso...e dopo un giorno, prenderne altri. Vado in una località di mare...e mi toccherà mettermi in costume perché quella con cui vado vuole il mare.
Mostrare il mio schifoso corpo.
Far vedere quanto sono brutta e grassa.
Mostrare quanto io sia una fallita e una schifosa.
Già nelle ultime due settimane niente é andato bene.
Nella testa, un casino.
Nel corpo, un disastro.
Dopo questa, non so come tornerò.

10 luglio 2012

Too much

Cerchi di allontanarti per un po' dai tuoi problemi, non fuggire, ma solo provare a prendere un po' di respiro. Solo che succede che arrivati a un certo punto, visto che in fondo non sei per niente forte e preparata a tutto questo, i tuoi problemi ti travolgono come un'uragano violento, e seminano il caos e la distruzzione dentro te. Confusa cerchi tra le rovine un qualcosa a cui tu possa aggrapparti ma, dato che già prima c'era poco o niente, ti ritrovi in balia di tutto.
E il tutto diventa troppo.
Troppo da sopportare.
Troppo per fingere.
Troppo. Troppo. Troppo.

Grazie a tutte quelle che mi scrivono. Non ho computer da cui poter andare sul blog e seguirvi...riesco solo ad andarci con il cellulare che l'unica cosa che mi permette é quella di scrivere dei post e leggere i vostri commenti.
Grazie.

7 luglio 2012

E delle volte ti guardi indietro e vedi solo quanto le persone si sono allontanate da te, prendendo un'altra strada. Il bello é che tu non stai camminando. Le aspetti un po' e pensi che sarebbe bello camminare insieme. Provi a tornare indietro ma si allontansno più tu cerchi di trovarli.
E alla fine lasci perdere.
Li lasci scomparire.

E davanti a te cosa vedi??
Un burrone.
Il buoi dato dall'abisso.
Solo una dolce caduta.

26 giugno 2012

Sto una merda mentalmente.
Fisicamente pure.
Qua il controllo si perde. In tutto.

20 giugno 2012

E sono un'ipocrita.
Dico ai bimbi di mangiare.
Dico loro che devono perché fa bene. Anche i cibi che non gli piacciono.
Ma sono la prima che se può, non mangia niente...e se deve, vomita subito dopo.
Solo che non voglio altri con le mie stesse paranoie.

Non mi piace quando una bimba mi guarda e mi dice che non ha fame.
E poi mi confida che si, aveva fame, ma la madre la messa a dieta.

Non deve succedere...non voglio che succeda. Non ad altri.

Mi sento comunque una tale merda.

17 giugno 2012

Certe volte l'unico pensiero coerente in testa é che una macchina che viaggia veloce sulla strada può travolgerti e non lasciar niente di intero dentro e fuori.
La tua testa viaggia immaginando la scena mille e mille volte, e immaginandosi il sublime sollievo di quell'attimo.
Poi ti riprendi e pensi al tuo corpo lardoso esposto a paramedici, medici, familiari e amici. Ti ripugni e pensi "non ancora...nin adesso, conciata così".

ma che vado a pensare?!?!?

12 giugno 2012

Stagione

Fatto il presoggiorno.
Lunedì inizia la stagione con i bambini.
Quest'anno non so come andrà a finire con il discorso cibo, peso e sanità mentale.
Ho resistito per tre giorni durante il presoggiorno. Solo insalata e frutta.
Poi il quarto giorno, escursione. Ero stanca, tutti si ingozzavano di pasta e patate...mi son detta "dai un po' di pasta che male fa"...ma non sono riuscita a fermarmi. Pasta al pomodoro, patate al forno, verdure saltate in padella e pane. Due pagnotte.
Che schifo!!!
Subito dopo sono tornata in stanza sconvolta e con la voglia di vomitare tutto...solo che non ce l'ho fatta perché erano appena tornate le mie compagne di stanza.
Adesso sono gonfia. Tanto gonfia e cicciona.
'Fanculo.
Che cicciona.
Cavolo...non dovrà più succedere. La mia testa non regge.
Dovrò tenermi in forze con frutta e verdura. E basta.
Quando torno da stagione voglio almeno -5 kg.

Bacio ragazze
P.s. vi scrivo dal cellulare che qua non ho il computer. Non riesco a vedere i vostri post ma troverò un modo. ;))

9 giugno 2012

Stamattina mi sveglio sudando freddo. Dolore lancinante allo stomaco. Capo giri. Voglia di vomitare. Stavo malissimo. Sono pure svenuta.
E so anche il perché.
Ieri ho pasticciato con l'alimentazione. Dopo la colazione ho passato ore a pensare al cibo. Nel pomeriggio é stato l'inizio della catastrofe. In 20 minuti avevo ingurgitato; 12 biscotti ringo, 2 merentine al cacao, metà pizza pomodorini, stracchino e rucola...che ho iniziato e sputato subito perché il mio stomaco non reggeva. Era già pieno.
Un bicchiere d'acqua, cinque minuti di attesa, e poi di nuovo in bagno per togliere tutta quella pasantezza.
E alla sera...non contenta...mangio gnocchi giganti ai quattro formaggi.
Vomito anche quelli...ma non tutti.
Rimedio con dobbia dose di lassativi.
Che grande cretina cicciona sono...me lo merito questo dolore.
Una mini felicità di oggi é che comunque il mio peso non é aumentato.

8 giugno 2012

Come mi sono ridotta??
Ho mangiato poco o niente fino ad oggi. Mi sveglio e non ho fame...sono solo molto stanca e spossata.
Decido di prendermi una banana per colazione...e va bene. Fino a quando non mi faccio una tazza di cereali e latte di soia.
Non é comunque tanto, me ne rendo conto, ma non ho fatto a meno di andare in bagno a vomitare. Mi sentivo troppo piena...non mi piace come sensazione. Adesso sto piangendo per il senso di colpa. Per aver mangiato, per aver vomitato. Razionalmente mi rendo conto che é una stupidagine...ma non riesco a fare a meno a ritenermi un'essere orrendo, schifoso e grasso. Tutto per colpa mia.

5 giugno 2012

Una cena fuori all'ultimo momento.
Devo prepararmi psicologicamente a queste cose altrimenti...
...altrimenti ansia e paure mi assalgono. E non mangio.
Senza fame.
Un'insalata mista scondita...mangiata neanche la metà.

Lunedì ho una cena con la mia stella...e mi ha avvertita due settimane fa.
Per quella sera sarò preparata.

Stasera no.

3 giugno 2012

"...what's wrong with me??"
"nothing.."
"really???"
"yes :)"
"bhà!!! :))"

Lei c'è. Lei è al mio fianco.
Lei c'è.

E' semplicemente bello.

E' l'unica stella che rimane nel mio cielo nero.

Bella.

1 giugno 2012

Credevo fosse un'amicizia.
Credevo che sarei cresciuta insieme a voi.


Ma non finirà così vero??
Va bene. Adesso non me ne frega un cazzo.
Adesso potete anche andare al diavolo.
Escludetemi pure. Trattatemi con freddezza. Ignoratemi.
Se non vi è mai importato di me potevate dirlo prima invece che farmi perdere tempo.

Confesso che ha fatto male all'inizio.
Confesso che mi sono sentita molto sola.

Ma va bene. Sto bene.
Mi è successo di peggio...cose che non potete neanche immaginare.
Adesso guardo verso di voi e vi mando a fare in culo.

Ma vi giuro che cambierò.
Diventerò un'altra persona. Che spero proprio non vi piacerà.
Forse ci incontreremo per caso fra tre-quattro mesi....e voglio vedere lo stupore sul vostro viso.
Sarà morta, fredda, crudele. Pelle e ossa. Ghiaccio negli occhi. E l'abisso dentro di me, che anche voi avete aiutato ad allargare, sarà quello che sentirete in ogni mia parola, o più piccolo gesto.
E se mai mi chiederete: "Cosa ti è successo??" sarò ben felice di rispondervi "Quando cazzo te ne è mai fregato?!?!?!".


Oh si!!!Morire lentamente. Scendere piano piano, molto dolcemente, verso l'oblio che tanto desidero.

31 maggio 2012

I'm Sorry

Mi dispiace. Per tutto.
Per il fatto di essere così.
Per il fatto di non riuscire a controllarmi.
Per tutto. Per molto di più.
Volevo starti accanto.
Oggi era per te.
Ho resistito quanto potevo. Ed é bastato un attimo stasera perché io cadessi a pezzi. Andassi in confusione. In lotta dentro di me.
Oggi ho raccolto le forze grazie alla tua presenza. E per te che riuscivo a restare. E grazie a te che riuscivo a restare.
Egoisticamente mi appoggio a te che mi fai restare unita...e cerco sempre di renderti la forza che mi dai. Vorrei aiutarti anche solo la metà di quanto aiuti me.
Vorrei esser migliore per te. Più forte.
Mi dispiace. Mi dispiace.
Sono arrabbiata. Arrabbiata e delusa da me stessa. Mi odio.
Com'é possibile che, in un attimo, io rimanga senza forze?? Sopraffatta dalla mia testa...e in un momento in cui non doveva succedere. Non doveva succedere...punto.
In quel momento c'era bisogno che io rimanessi. In quel momento avrei potuto ricambiarti un po' per quello che mi dai.
Non ci sono riuscita.
Scusami.
Scusami.

30 maggio 2012

Non riesco a dormire.
Sono stanca ma i miei occhi non si decidono a chiudersi.
Agitata. Agitata. Agitata.
Per domani. Per tutto.
Domani sarà una giornata impegnativa. Emotivamente.
Verrò distrutta. Ricostruita. Demolita. Ricucita.
Sarò confusa. Disperata. Apatica. Lunatica.
Di tutto e di più.

Starò sveglia tutta la notte. E domani sarò morta dalla stanchezza...ma è così che deve andare credo.
Metterò ossessivamente a posto la mia stanza.
Ripulirò migliaia di volte la scrivania e risistemerò all'infinito le cose che ho sopra.
Riordinerò i vestiti nel mio armadio. Li toglierò dalle grucce uno a uno e li risistemerò.
E la libreria non avrà vita facile. Anche quella verrà smembrata, con i miei migliaia di libri sparsi ovunque, e poi risistemata.
Tutto questo mi calma. Sono gesti che devo ripetere un paio di volte quando sono agitata. Mi calmano e basta.
Sento nella testa una vocina, molto simile alla mia, che mi ripete "Dai pazza isterica, prova a calmarti, tanto ci penso io a rimandarti in confusione".
Si, lo so. Sono malata. O no?? Forse solo pazza. Non mi sento malata.

Ho troppe emozioni dentro di me. Troppo casino. Non so che fare.
Ho il cuore a mille e non sò come farlo rallentare.


29 maggio 2012

Hate


Non riesco a fermarmi. A controllarmi.
Mangio. Mangio troppo.
Non perdo niente.
Sempre uguale.
Sempre enorme.
Mi odio e fa male.
Mi fa male questa voragine che ho dentro.
E fa ancor più male quando inizio a ingoiare del cibo.
Basta....non ce la faccio più.
Vorrei andar a vivere lontano. Lontano da tutto e da tutti.
In mezzo ad una foresta, in una piccola capanna di legno.
Ci sarei solo io e i miei libri.
Niente cibo.
Niente bilancia.
Niente specchio.
Niente di niente.
Tranne me, l'altra e l'ultima.
E il mio odio.

26 maggio 2012

Speak to a stranger

Andare dall'estetista per provare un nuovo prodotto per la pelle...e sentirsi chiedere "Soffri o hai sofferto di anoressia e bulimia??"...mi ha lasciato un po' perplessa.
E li per li...c'ho messo 5 minuti per rispondere. Non ho detto di si (anche perché farei ridere i polli visto il peso che ho!!) ma ho spiegato un po' la mia disastrosa alimentazione. La signora, gentilissima, mi ha dato qualche consiglio (che già so!!). Ma quello che ancora mi lascia stupita e il fatto che io le raccontavo la cosa con lo stesso tono con cui si parla del tempo e delle stagioni. La facilità con cui si riesce a parlare con un estraneo e spaventosa. Tanto non la rivedrò più...ma ciò non toglie che ora una persona in più nel mondo sa cosa faccio e mi succede. Ma sicuramente, sotto sotto, la signora avrà pensato che fossi una stupida grassona.

23 maggio 2012

Before my past

Ho fatto un passo nel passato...a circa 6 anni fa. Prima di tutto.
Stavo bene. Ero felice. Ero normale. Classica ragazzina di 13-14 anni. Il mondo che mi circondava era sereno...non dico perfetto...ma era il mio mondo. Fatto di famiglia e amici. Scuola e giornate al parco. Mangiavo normalmente. Volevo un gelato e lo prendevo. Volevo della pasta e me la mangiavo. Avevo il fisico di una bambina con forme accennate da donna.
E poi.....e poi é iniziato. Tutto.
Dal primo anno del liceo.
A riscrivere tutto risulto noiosa quindi la smetto.
Stavo rileggendo qualche lettera e dedica che avevo scritto a quel tempo. Dal prima al dopo noto un netto cambiamento. E questo mi ha fatto tornare a quegli anni.
Adesso mi guardo e....bhò!!! chi sono?? cosa sono diventata??

Body And Mind's Control

Con prepotenza...ho perso il controllo.
Il controllo sul mio corpo.
Il controllo sulla mia testa.

Oggi pomeriggio ero a lezione di danza. E, all'improvviso, con irruenza, ho perso il controllo.

É incominciato che non sentivo più mie le gambe. E poi tutto il corpo. La mia testa é andata in confusione. Non riuscivo a concentrarmi.
Un'altra persona sono diventata.
Un qualcuno che non deve riaffiorare nel bel mezzo della mia vita.
Io mi sono agitata...ero a metà tra lo scomparire e il restare.
Sfortuna o fortuna che non ero sola. Fortuna che M.G. era con me. Mi ha calmata e fatto riprendere un po' più di controllo. Sfortuna perché ne sono uscita distrutta. Un cumulo di macerie.
Adesso mi aspetta una nottata in bianco in cui il controllo lo perdo completamente. E l'altra regna padrona.

19 maggio 2012

Dormo da più di una settimana solo quattro ore a notte.
Nella giornata mi perdo nella mia testa.
Il dolore della vità è diventato abitudine. Sto male i primi due giorni da quello che mi capita e poi mi diventa familiare. E riprendo l'indifferenza che caratterizza la mia personalità.
Lei, la mia amica, la mia persona (che da adesso in poi chiamerò M.G.) continua, ogni giorno di più, a dimostrarmi la sua presenza. Da quando c'è lei so a chi posso rivolgermi nei momenti di confusione. Nei momenti d'ansia. In una sola settimana mi ha risollevato come mai nessuno ha mai fatto negli ultimi 5 anni.
Però quando sono sola...tra me, la mia testa e le altre....continua ad andare di male in peggio.
Mi tengo stretta quei momenti di calma insieme a M.G.....ma il resto devo farlo con le mie forze.
Che non ho.

Ho bisogno di calma.
Ho bisogno di autocontrollo.
Ho bisogno di dimagrire.
Ho bisogno di riprendere la mia normalità.

Ho cambiato titolo al blog....l'altro non mi rappresentava più.
Adesso ho i miei demoni a cui badare.
Non più le stelle.

Grazie per i commenti.
Vi leggo sempre ma adesso provvederò a starvi più vicine girls ;)
Mi mancate e non immaginate quanto.
Vedo tanta forza in voi che neanche sapete di avere.

Un bacio <3


"Regrets collect like old friends
Here to relive your darkest moments
I can see no way, I can see no way
And all of the ghouls come out to play 

And every demon wants his pound of flesh
But I like to keep some things to myself
I like to keep my issues strong 
It’s always darkest before the dawn

And it’s hard to dance with a devil on your back"


16 maggio 2012

Life Hurts

Perché tutto deve fare sto male del diavolo?!?!?
Le persone, che credevi amiche, ti abbandonano. Ti lasciano indietro. Tu rimani a guardare perché alla fine ti chiedi cosa c'é di sbagliato in te. Perché non eri importante come loro lo sono state nella tua vita???
La famiglia ti ignora. Crede di saper tutto...ma quando stai male, male per davvero, tutto quello che ottieni sono insulti...tutto quello che ottieni é sentirti ripetere che sei una delusione. Sei egoista. Sei inutile. E puoi solo crederci.
E te...te che non riesci più a reagire. E ti domandi perché ci sono delle voci nella tua testa. Ti domandi perché sei nata sbagliata. Ti domandi come si può amare la vita quando questa ti ferisce.

A casa sono sola.
Fuori sono sola.
La mia persona, quella del post precedente, non se la passa bene...e mi fa una rabbia vedere che ho bisogno di lei mentre adesso é lei che ha bisogno di me. Ci provo ma non riesco neanche a fare la metà di quello che lei a fatto per me.

Cosa diavolo c'é di sbagliato in me??

11 maggio 2012

E che, per una volta, forse quella buona....ho trovato la persona. Quella che ti sta accanto mentre parli un po' di te. Quella che, in quei momenti, ti rende tranquilla e calma. E ti tiene ancorata nel tuo essere.
Quella che ti ascolta....e basta. Non prova per forza a cambiarti, a consigliarti. Non prova a fare l'eroe che salva una povera disgraziata con il cervello in pappa. Sta lì....accanto a te, su un divano, con le sigarette a portata di mano, e ti offre un caffè che sa lo prendi senza zucchero. Ascolta tranquilla e tu ti senti bene. Confusa anche. Con la paura e l'ansia magari. Ma tutto svanisce quando riesci a notare la sua espressione...e tutto quello che passa è semplicemente la consapevolezza che gli puoi dire tutto, anche cose che tu stessa non comprendi, ma alla fine non ti giudica. Non ti prende per pazza se gli dici delle altre coinquiline della tua testa. E delle volte che, con forza, prendono il mio posto. Ho trovato la persona che, tra una parola e l'altra, mette il suo. Mette quello che sente, e non si chiude a riccio perché ha paura della tua testolina. Perché la gente lo fa. Se ti esponi un po', prendono il tuo problema e si gratificano pensando che, poverina, la rincoglionita è messa peggio di loro stessi. Pensano che salvandoti siano delle brave persone, mentre dentro marciscono.
Lei no. Si...perché è una lei. La lei che ultimamente, non so ancora come, mi ha fatto aprire la porta della mia stanza di vetro. Mi ha fatto respirare nel mondo esterno, tenendomi per mano. Tendo per mano me.
Ha voluto conoscere Astrid....l'altra che prende il sopravvento e che è legata ai miei problemi con il cibo. Siamo quasi uguali caratterialmente, solo che è più controllata lei. Ha l'autocontrollo incorporato. Non lascia passare niente. Né un pianto liberatorio, né un sorriso sincero. Astrid è tutta controllo, calcolo. Lei è quella che mi sussurra di non mangiare oppure di punirmi con il cibo e il vomito. Mi dice di pesarmi. Mi dice che la mia immagine riflessa in quella vetrina è un mostro obeso. E se non la ascolto, e non sono abbastanza forte, mi prende anche per giorni, e non mi fa uscire.
Gli ho anche raccontato dell'altra, che si è fatta viva di recente. Di lei non so ancora il nome. Ma lei è più lunatica. Più altalenante. Con lei regnano i suoi attacchi di panico, le ossessioni compulsive sull'ordine e la pulizia...e l'autolesionismo. Lei va a briglia sciolta. Ma si fa viva di meno. Forse perché non è ancora così forte da occuparmi i giorni. Mi prende qualche ora della mia vita. Anche se dopo devo io camuffare le sue conseguenze.
Vanno a braccetto Astrid e la Lunatica. Ma le considero mie amiche-nemiche. So che non mi fanno del bene....ma nei momenti peggiori, le cerco. Mi aiutano nel loro contorto modo. Anche se tento di restare me, loro sanno quando divento più debole e prendono il mio posto. Astrid predomina sempre. E la lunatica si fa strada quando può.
Ma adesso io, proprio io, credo la personalità base, sono tranquilla. Confusa anche. Ma adesso ho trovato la mia persona...colei che se mi guarda comportarmi in maniera diversa sa che sono rintanata da qualche parte.
Colei a cui posso parlare se mi succede qualcosa. E potrò dirle tutto. Non ancora tutto tutto...non ci siamo ancora arrivate. Però con calma, per gradi.
Ma almeno so che c'è.

8 maggio 2012

In Unstable Balance

Sono in bilico.
Tra stati emotivi altalenanti.
Tra sorriso e pianto in una frazione di secondo.
Tra un'abbuffata nel cuore della notte e un tè caldo per pranzo.
Tra vomito e un programma da fame.
Tra un tranquillo pomeriggio e un'attacco d'ansia alla sera.



Grazie per tutte quelle che ancora mi leggono. Mi aiutate sempre tanto e non finirò mai di ringraziarvi. Sapere che qualcuno mi conosce un pò attraverso quello che scrivo. Sapere che qualcuno sa cose che anche chi più mi sta vicino non conosce....è rassicurante. Vengo qua e mi sfogo. E mi aiuta. Quindi grazie grazie grazie. :)

6 maggio 2012

Sono appena tornata a casa.
Sono agitata. In confusione.
Ne devo parlare con qualcuno. E...non so...voi, nel bene e nel male, mi state sempre ad ascoltare.
Sono uscita con un mio amico e una mia amica di lunga data. La serata va bene. Ci divertiamo. Poi, lasciata la mia amica sotto casa, io e il mio amico rimaniamo soli in macchina. Ad un tratto accosta in un posto deserto e....non so...incomincia a toccarmi. Non ci do molta importanza, lui ha sempre scherzato così. Non dico che questo suo particolare comportamento mi abbia sempre fatto piacere ma prima gli mettevo le mani a posto e sapevo che scherzava.
Solo che...non so...sono molto confusa...questa sera era troppo insistente. Troppo....attaccato.
Io odio quando la gente mi tocca troppo a lungo. Abbracci troppo prolungati. Tocchi o carezze troppo lunghe. Mi infastidisce pure quando qualcuno sta troppo a lungho con me a braccetto. E questo che sia maschio o femmine.
E stasera, in macchina, con lui che mi tocca il corpo, incomincio a innervosirmi. A esser tesa. A respirare male. A torturarmi le mani.
A provato ad abbracciarmi, a baciarmi. Io lo respingevo sempre e con più forza, cercando di spiegare e farlo ragionare, perché più il tempo passava più ero sull'orlo di un'attacco. Cosa che poi quando, letteralmente, mi é saltato addosso non sono più riuscita a trattenere. Non é andata come sperava...
Mi diceva di calmarmi. Mi prendeva le mano per non permettermi di ferirmi. Mi diceva di respirare bene. Mi chiedeva scusa.
Sono confusa...non so cosa pensare...cosa provare. So solo che mi sono sentita malissimo in quei momenti...non riuscivo manco più a sopportare la sua presenza in macchina. Non ha fatto qualcosa di grave. Da quel punto di vista mi ha solo rubato qualche bacio a forza.  E più respingevo, più lui si spingeva oltre.
Mi sento.....male pure adesso.
E mi faccio schifo.
É questo mio corpo che li fa comportare così?? Queste mie curve troppo abbondanti?? Questo mio seno prosperoso??
Non so...sono confusa e agitata...e sicuro passerò il resto della notte in bianco.

4 maggio 2012

Home Sweet Home ?

C'è qualcosa che mi passa per la testa da tutto il giorno. Ieri sera, dopo il crollo, sono andata a danza. Di solito mi aiuta e, come al solito, la mia maestra ha intuito subito che qualcosa non andava. Nel pomeriggio avevo avuto un'altra lezione con lei ed lì ero attiva, positiva e felice. Ero appena tornata da Roma, dopo un viaggio in treno di 7 ore. Ed ero subito andata a danza, tempo di posare in una casa vuota le valige (e notare che ovviamente nessuno aveva manco tolto quella poca polvere tipica di 4 giorni di assenza dalla mia stanza e aveva ammassato in disordine delle cose che prima erano sparse per casa e ora erano sulla mia scrivania).
Comunque, nello stacco tra le due lezioni ero tornata a casa e immaginate dal post di ieri cosa può esser successo. E alla sera, lei ha notato il cambiamento, ha notato tutto. E, fumandoci una sigaretta fuori dalla palestra, ha pure capito tutto. Ma c'è una cosa che mi ha lasciato un pò....diciamo stranita. Ha affermato che la mia situazione familiare non è per niente buona. E mi ha lasciato un pò confusa perchè me ne sto accorgendo solo adesso. Io, che sono dentro la famiglia, non ho mai intuito veramente quanto fosse messa male. Forse perchè per me tutto questo è normale, è routine. Questa è la mia famiglia, non sono e si comportano tutte così?? Mio padre è assente. Non ha il minimo senso di responsabilità e giudizio. Mia madre è possessiva verso di me. Ma in maniera aggressiva. Io sono la sua ancora di salvezza e il suo vaso in cui mette i suoi problemi. E mio fratello, negli ultimi anni, è come mio padre. Assente. E lo sento sempre più distante. Fra un pò sarà un estraneo. Il resto della famiglia??Mai visti tanto, Natale se tutto va bene, ma negli ultimi anni mia madre ha litigato con i sui fraelli, miei zii, e ormai ci vediamo solo quando è strettamente necessario.
Ma...non mi ero mai accorta che questa fosse la situazione. Io mi sono ritrovata all'età di 13-14 anni completamente sola. A gestire il mio malessere verso il corpo, il bullismo a scuola, una madre in crisi....tutto completamente sola.
Mi viene da piangere se penso a come sono adesso.....una ventenne con problemi con il cibo, l'autolesionismo e attacchi. E, nonostante tutto, continuo a farmi schifo. Ad odiarmi. Ad incolparmi.
Se solo....non so....se solo fossi stata migliore. Più brava. Più forte. Più....quel più qualcosa che non mi faceva arrivare a essere così.

2 maggio 2012

Sono stata assente. Molto assente.
Ho fatto un viaggio a Roma. Ho rivisto persone stupende. E stavo bene. Anzi, più che bene. Posso dire che ero felice. Dormivo poco. Mangiavo pizza e biscotti. Bevevo calorie di alcool. E stavo bene.
Torno a casa...e tutto crolla. Io crollo. Ero a mille ed é bastato metter piede dalla porta di ingresso, e sentire una frase da mia madre che non vedevo da pochi giorni. E tutto é tornato un inferno. Perché?? Perché quello che mi dice quella donna ancora condiziona la mia felicità??
Non ho cenato. Mi era tornata la tempesta dentro e quella voragine che risucchia tutta la mia vita si é scoperta di nuovo.

22 aprile 2012

My brother and I

Mio fratello é tornato a casa dal viaggio di lavoro...e in casa l'atmosfera é cambiata.
Il giorno che é arrivato, mia madre si agitava perché doveva pulire la sua stanza e stirargli le ultime cose rimaste.
Il giorno che é arrivato si é messa ai fornelli appositamente per preparargli un pasto nel caso fosse affamato.
Gli ha smontato la valigia. Gli prepara la colazione. E sempre qualcosa quando a fame.Lo lascia dormire fino a tardi. Lo sveglia dolcemente. Lo lascia oziare sul divano. Gli pulisce la stanza e gli rifa il letto.
E tante altre cose. Il bello é che negli ultimi anni li sta ordinando a me di farli.
Comunque inutile dire che con me non é così.
Ho capito che mio fratello é il preferito di mia madre, anche se lei non lo vuole ammettere. Ma almeno nelle piccole cose vorrei che la differenza non sia così abissale.
Non puoi voler bene a egual modo a tutte due i figli...sono pur sempre persone. Quindi comprendo..ma se con lui é la dolce mammina che lo vizia e lo coccola costantemente, con me é la mamma che ti sgrida e ti urla dietro per qualunque cosa tu faccia e non sarà mai soddisfatta o orgoliosa di te.
Vorrei solo che un giorno, appena sveglia, ci fosse una colazione pronta per me. Niente di speciale. Una tazza di té con un pacco di biscotti affianco magari. Ma per adesso mi devo arrangiare...e così mi passa la fame.

17 aprile 2012

She lose her mind

La mente non è più mia. Ormai l'ho persa come tutto il resto della mia schifosa persona.
Non sto bene. Per niente.
Però l'unica cosa che mi posso permettere è lasciar liberare cos'ho nella testa quando sono da sola. Quando non c'è nessuno in casa. Tutte le mie paranoie, ossessioni, paure, fobie, attacchi sono in bella mostra in un teatrino polveroso e decadente dove l'unico spettatore è la me stessa che piange ininterrottamente per quello che mi sta capitando.
Non posso più dire che sto male....lo ridico ogni volta che sono stanca ma tutto passa leggera come una brezza mentre io ho un'uragano infernale.
Ho pensato di aggrapparmi alla mano che mi è stata tesa...ma non riesco neanche ad accetare quella. Una fobia più grande mi prende e non quella di essere aiutata. E poi, questa persona ha anche la sua vita, non posso chiamarla a metà pomeriggio piangendo in piena crisi, mentre magari lei sta lavorando.
Dove sono finita?? Perchè....mi ritrovo così??

Adesso mi concentro. Mia madre sta per tornare, e io devo lavarmi la faccia. E mettere in ordine il casino che ho fatto.

12 aprile 2012

Qualcuno mi tende la mano. E io scappo. Nella direzione opposta. Terrorizzata.
E' qualcuno che conosco e a cui voglio un mondo di bene.
E' qualcuno di cui mi fido.
E' qualcuno che so non mi giudicherebbe e che capirebbe, e se anche non lo facesse, so che ci proverebbe.
Ma la rispetto e la ammiro, e le voglio troppo bene per farle conoscere cosa realmente succede nella mia mente da pazza.
Mi è venuto un attacco d'ansia al solo pensioro di lei che capisce tutti i miei comportamenti e i miei pensieri.
I miei silenzi quando tento di reprimere l'urlo nella testa per non mettermi a urlare veramente. I miei sguardi vacqui quando finalmente ho la testa morta. I miei tic autolesionisti quando invece la pazzia a vinto. La mia ossessione compulsiva verso tutto quello che è a portata di mano. La mia paranoia ogni volta che si parla di cibo, si menziona una cena fuori o si deve mangiare.
No...non riesco a sopportarlo. Non ancora.

2 aprile 2012

Una lama affilata sembra l'unica amica che abbia. Mi fa provare un dolore perfetto per il tumulto che ho dentro.
Vorrei non essere mai nata.
Vorrei...
Vorrei...
...é così semplice desiderare.
Bisognerebbe smetterla di desiderare ma ottenere.
Ogni giorno di più quello che voglio cresce in un desiderio sempre più pressante. Ma una razionalità, pazza per me, mi trattiene. Non mi lascia libera.
Devo smetterla di rimandare.
Una lama, mia amica, mi fa ragionare. Mi fa ricordare.
Perché vorrei non essere mai nata.
E smetterla di mangiare. Di dormire. Di respirare. Di vivere.
Perché vorrei morire.
Lentamente.

12 marzo 2012

Countdown


Vorrei non mangiare. Mai.
Non sentire la fame.
Non perdere il controllo.


Quanto tempo ci mette il corpo a comprendere che non può mangiare?
Quanto tempo ci potrei mettere per poter annullare la voglia di cibo?

Oggi stava andando tutto bene quando, prima di danza, prima di andare a prendere mia madre al lavoro, mi sono fatta un tè. Con i biscotti. E non era nel programma.
Ma che c***o mi è preso!?!?!?!?!?
Mi sento sempre peggio.
Ogni volta che mangio mi sento sempre più male.
Sempre più brutta.
Non ho vomitato però....l'avrei fatto se avessi avuto il tempo.

Vorrei non mangiare.
E ci proverò.
Sul serio.

Proverò ad arrivare a sabato senza toccare niente.
Sono 4 giorni.

e poi.....e poi mi inventerò qualcosa.
Sempre che non ceda.

8 marzo 2012

A tutte le donne

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.

 
(Alda Merini)

2 marzo 2012

Non mangiare. Altrimenti muori.
Non mangiare. Altrimenti vivi.
Non mangiare.

Non ce la faccio più. Un giorno sono tranquilla, un'altro no. Ieri ero tranquilla, oggi no.
Le parole contradditorie delle persone mi demoralizza. Ma so dove punta la verità. Se una volta qualcuno mi dice che "sto bene" così come sono, e la volta dopo mi rinfaccia il fatto che sto mangiando, capisco quanto la gente sia falsa e meschina. Ti dicono che non hai bisogno di dimagrire solo perchè così si illudono di essere delle brave persone, oppure sono talmente marci da sperare che tu invece ingrassi.
Il bello che tra queste fila c'è una delle persone che quasi venero. Mi vergogno da morire a scriverlo, ma tutto quello che dice mia madre, riguardante la mia persona, la prendo come legge. Non riesco a smetterla. Il punto è che la maggior parte delle volte sono parole che distruggono. So che mi vuole bene, sono sua figlia. Ma sento, nel profondo di me stessa, che in verità non mi accetta affatto come persona. Non gli va bene cosa faccio, come mi comporto, come la penso, come dormo, come mangio, come vivo. So anche come mi vorrebbe, ma io non sono così. Mi odio per questo ma non sono la figlia idilliaca che ha sempre desiderato. E, per quanto mi sforzi, non riesco a tradire del tutto me stessa per essere quello che vuole. Ma posso distruggermi. Oh si...quello lo so fare. E lo voglio. Voglio esser rotta, da buttare, vuota e malconcia. Un corpo ridotto allo scheletro e in fin di vita, e un'anima distrutta che espande finalmente il suo essere all'esterno. Me la merito la morte. Magari, alla fine, dai cocci di me stessa potrebbe venir fuori una nuova me, con una consapevolezza che adesso mi sfugge. La consepevolezza che bisogna egoisticamente amarsi, rispettarsi, ascoltarsi e accettarsi, come mai nessuno potrà mai fare. Ma, come ho già detto, mi sfugge totalmente. Forse perchè non sono ancora pronta a prendermi questo impegno, ma anche perchè non me lo merito affatto. E voglio solo ed esclusivamente la morte, dentro e fuori. Ogni giorno che passa, sempre di più.


Un abbraccio forte a chiunque mi legga.

1 marzo 2012


Nuovo mese.
Dovrà esserci la svolta.
Spero.

Mi devono arrivare e sono ancora più grossa e grassa di quanto non lo sia già. Ieri non ho esagerato con il cibo ma stamattina la bilancia segnava un numero spropositato. Ho pianto. Circa 3kg in più. Uno credo sia quello effettivo che ho ri-preso....il resto è per il ciclo. Anche qui....spero sia così.

Vorrei chiudermi in casa e non uscire fino a quando non raggiungo il mio obbiettivo.

Ma voglio anche usciere e conoscere il mondo.

Sto organizzando un viaggio low-cost per fine marzo. Penso a Monaco o a Londra. Forse.
Voi dove vorreste andare??
Devo partire da sola. Tutte le persone intorno a me scappano come conigli quando si tratta di far qualcosa, che sia una capatina a Milano o una all'estero. Sono ipocriti. Parlano di quanto vorrebbero viaggiare ma alla fine si tirano indietro appena tu proponi qualcosa di tangibile e reale.
Vorrei lasciare tutte le mie remore e partire. Ma ho una certa sfiducia. Da sola è più impegnativo. E mia madre è restia a farmi partire da sola. Quando organizzo, mi mette sempre i bastoni tra le ruote.

Uffa, che palleeeee!!!

E, altra notizia, a metà giugno si sposa mia cugina. Sono felicissima per lei. Ma, l'altro giorno, ho notato quanto sia dimagrita ultimamente. Da giovane ha avuto problemi con l'anoressia e non vorrei mai che involontariamente lo stress che ultimamente sopporta la porti a ricaderci dopo 12 anni. Ma sono fiduciosa nei suoi confronti.....non quanto nei miei. Infatti sono una persona orribile. Dopo che ero felicissima per la notizia, dopo che ero un pò preoccupata per lei, sono diventata paranoica. Per quel giorno dovrò essere magra...anzi magrissima. Non so di preciso cosa mi scatti ogni volta....invidia per chi è più magro di me, odio per me stessa, repulsione per quello che faccio...non so, ma ogni mio aspetto della mia vita gira intorno al fatto che io devo perdere peso. Ho pensato che quel giorno sarà molto importante per lei, voglio esserci ma non voglio essere la ragazza grassa, altrimenti non sarò all'altezza di andarci. E' assurdo...ma è così.



Grazie ragazze per i vostri commenti :)
Per Victoria..non riesco a commentare nel tuo blog. Non so come mai.

Un bacio

24 febbraio 2012

Mia madre: "Mettiti a dieta e tira giù quella pancia!"
Io: "Va bene mamma".

Mi dispiace essere così grassa.
Mi dispiace essere così schifosa.
Mi dispiace per tutto.
Mi dispiace.

Mi sento vuota ma il mio corpo riflette l'essenza della pienezza.
Non va bene.

Cedo.
Mi rialzo.
Ricado.
Mi abbuffo.
Digiuno.
Mi taglio.

Mi odio.

Mi dispiace.

18 febbraio 2012

Stupid Fat Girl

Stamattina la bilancia segnava 0.5kg in più rispetto a ieri.
Cazzona obasa. Colpa di quello stramaledetto muffin che ho preparato.
Mia madre si è messa a discutere del fatto che non mangio mai le cose che preparo...ho pensato :dai facciamola stare un pò zitta, altrimenti il mio braccio ne risentirà, ed è già messo male.
Erano una botta di 310kcal circa. Alla sera.
Porca puttana obesa.
Che schifo.

Oggi digiuno. Solo tè caldi e caffè amari.

Il mio braccio ne ha risentito comunque.
Ultimamente sto andando un pò troppo a fondo.

Devo calmarmi.

I like him so much <3

13 febbraio 2012

Autobomb

La percezione delle mie capacità è un pochino sottovalutata. Oppure gli altri mi sopravvalutano. Non so.
Ricordate che nel post precedente ho scritto che non sentivo di essere stata abbastanza brava nella fotografia che dovevo esporre...bhè...avevo l'ansia a mille e il cuore in gola per tutta la serata della mostra, e alla fine sono stata "premiata" con un primo posto per la miglior fotografia. Ero stupita. Esterefatta. Non pensavo che qualcosa fatto da me, in cui ci avevo messo impegno ma non credevo all'altezza, piacesse così tanto.
Non lo so....era strano. E il giorno dopo mi è anche arrivata la sorpresa di aver perso circa 2 kilogrammi. Era una settimana che non mi pesavo.
Mi sono sentita bene. Strana ma bene. Però non merito di stare bene.
Ovviamente sono un'autolesionista per natura. Non mi ritenengo ancora al 100% abbastanza brava...abbastanza giusta.
Oggi, ad esempio, sono uscita dalle calorie dell'ABC....facendomi un tè con tantiiiiii biscotti. Circa 10...in quel momento non li contavo. Non so cosa mi è scattato. Giuro non avevo fame e non ero stanca o altro.  Li avevo sognati la notte ed era tutto il giorno che pensavo che in quella dispensa, sopra la cucina, c'era il pacco di biscotti. E non leggeri, infatti sono la bellezza di 47 kcal l'uno.
Mi sento uno schifo...e, come ho già detto, per mia natura adesso ho il braccio che mi fa male. Circa 10 tagli.

Cado sempre. Sbaglio sempre.
Mi odio. Mi faccio schifo.
Mi guardo allo specchio e vedo una brutta persona. Una schifosa persona.
E si,  grassa grassa grassa! Ma non soltanto fisicamente. Io vedo nei miei occhi un'anima brutta. Brutta e grassa. Una persona inutile. Fuori luogo.


Voglio il controllo.
Voglio un'anima perfetta in un corpo perfetto.



Voglio essere schifosamente magra. E lo sarò.
Devo solo continuare su questa strada.
Reggiungerò il mio obbiettivo.
E forse lì capirò il perchè odio me stessa.
E questo autolesionismo volontario.


Bacio ragazze <3 vi leggo sempre e tifo per voi :)
p.s. vorrei anche raccontarvi delle ultime sparate di mia madre, anche se non c'è molto di nuovo da quello che mi ha sempre detto....ma sono un pò in ritardo quindi alla prossima.

9 febbraio 2012

Not Good Enough

Non sono mai abbastanza.
Sempre fuori posto. Sempre con la sensazione di essere inferiore.

Domani partecipo a una mostra di fotografia dove esporranno un mio lavoro.
Sono in ansia da tutta la settimana.
La foto che ho fatto mi piace, ma se non va bene? Se al mio professore di fotografia non piace? Se non è abbastanza? Ho il terrore di domani e i tutti quelli che guarderanno la mia creazione con sufficienza.

Non sono stata abbastanza brava.

Con il cibo va tra alti e bassi. Seguo ancora l'abc, ma è più una linea base che una dieta ferrea. Sforo di poco qualche volta. Non mangio quando ne ho le forze. Ma siamo sempre su quella linea.

Anche se stamattina non è andata bene. Per l'ansia ho mangiato 4 bugie a colazione. Il mio corpo reclamava zuccheri. E adesso mi viene da vomitare.

Non sono stata abbastanza brava.


Bacio ragazze =3

6 febbraio 2012

Something cold

Freddo. Sento freddo.
Sia dentro che fuori.

Mi piace il freddo.


Dove abito io la temperatura stamattina era a -17.
In casa mia si è rotto il boiler, quindi niente acqua calda.
La giornata è iniziata nel freddo e continuerà su questa strada.
Mi piace perchè mi mantiente concentrata.
Vado ad allenarmi. E dopo una bella doccia. Ghiacciata.
Gli ultimi tre giorni li ho passati di merda.
Mi è arrivato il ciclo, mi sono beccata un raffreddore con conseguente influenza....e non sono stata attenta a cosa mangiavo. Ma devo smetterla.
Così finalmente non mi sentirò più così di merda.

Fallita. Schifosa. Grassa. Inutile.

5 febbraio 2012

failure

Non so neanche portare a termine una cavolo di dieta.
O digiuno, o mangio troppo poco.
O mangio normalmente e vomito.

Non so più come muovermi.....

2 febbraio 2012

30-Day Challenge : giorno 5 + giorno 6

Veramente, perchè vuoi perdere peso? Lo fai per te stessa?

Voglio perdere peso per me. Solo per me. Sono stata influenzata nella perdita di peso, non tutto nasce dal caso. Ma lo faccio perchè io possa guardarmi allo specchio e non piangere. Perchè il peso è l'unica cosa che, per tutta la mia vita, mi è sfuggita di mano. Non posso controllare cosa pensano o fanno gli altri, ma quello che faccio io si. E il mio peso ideale, per colpa del mio fottutissimo cervello e dell'odioso cibo, non sono mai riuscita ad ottenerlo. Quindi si, lo faccio solo per me.

Ti abbuffi? Se si, secondo te perchè lo fai?

Si, mi abbuffo. Perchè lo faccio? Provo a darmi una risposta ogni volta. La mia abbuffata consiste nello scovare tutto il cibo che c'è in casa e mangialo, senza pensarci. In quei minuti la mia mente è solamente impegnata sul cibo. Penso solo a quello, e non sento neanche una vocina che mi dice di smetterla. Dopo un pò "ritorno in me" e incomincio a pensare che devo smetterla di mangiare, che devo fermarmi. Ma nei primi minuti è il mio corpo che agisce e la mia testa ha una sola ossessione.
Ultimamente mi capita raramente, e se succede non arrivo a calorie spropositate.