19 febbraio 2013

Vado al cinema da sola.
Le amiche mi dicono che non hanno soldi per venire. Non hanno 4€ da buttare per andare al cinema ma escono tranquillamente ad apericene e cene (cibo, sempre cibo).
Vado a vedere uno spettacolo del Cirque du Soleil da sola (fantastico comunque). Al tempo che chiesi a chiunque di accompagnarmi, nessuno voleva, e alla fine mi arrangiai. Quella sera scopro che un gruppetto di amiche alla fine c'era. Mi son ritrovata comunque, a fine serata, alla fermata da sola ad aspettare il pullman.
Oggi vado a Genova a vedere una mostra di Steve McCurry (fotografo che adoro) da sola.
La gente parla parla di organizzare di andare a vedere questo e quello. E poi, alla fine, non hanno voglia, non hanno soldi oppure hanno altri impegni.

Ultimamente faccio tutto da sola. Se sto dietro alle persone, non farò mai niente di quello che voglio. Meglio soli che male accompagnati. Non si può aspettare gli altri. Non si può contare sulla gente.

Questo l'ho capito tanto tempo fa. Però succede che qualche volta il peso di esser sola si faccia sentire. Per esempio, sei di notte alla fermata del pullman che lo aspetti al freddo da più di mezz'ora, un'ubriaco si avvicina alla fermata, e tu non hai nessuno che puoi chiamare per venire ad aiutarti con un passaggio in macchina.

Ma ci sono abituata. La solitudine la conosco. E va bene così.

16 febbraio 2013

Sono uno sbaglio.
Penso sbagliando.
Agisco sbagliando.
Vivo sbagliando.
Perché per una volta non mi si riconosce un minimo di cazzo di merito? Semplice, sono uno sbaglio. Non vado bene. Mai.

12 febbraio 2013

Sei lì, che vivi la tua vita, magari stai parlando con la tua coinquilina di come pagare la bolletta, e tutto torna. In un millesimo di secondo sei di nuovo la pazza di prima. Per un attimo ti vedi da fuori. Tu e il tuo grasso. Lo schifo che sei. Tu, semplicemente uno sbaglio. E tornano le altre che vivono in te, che si erano messe a riposo fino ad adesso. Tornano con le loro voci. Non sei più di nuovo te e basta. Sei te, la tua vita, la tua pazzia, la tua malattia, la tua personalità multipla. Tu e il tuo dolore così dolce.
Sento la forza di rifiutare il cibo sempre più forte.
Sento la voglia di tagliarmi sempre più forte.
Sento il peso di quello che non sono mai stata, delle mie rinunce, dei miei fallimenti, sempre più forte.
Sento la colpa sempre più forte.
Tutto pesa il doppio. Il mio corpo. Il mio cuore ferito. La mia anima scarna.

Prima non sentivo niente di niente.
Prima provavo, rinunciavo, e non sentivo niente.

Com'è possiblile?

5 febbraio 2013

All I Do, It's Always Wrong

Sono io che sbaglio, vero??
Se a me non importa di mangiare e, in fondo, non importa neanche a voi...mi chiedo....che cazzo volete dalla mia fottutissima vita!!!
Smettetela di farmi la paternale.
Smettetela di far vedere che vi importi.
Può succedere per i primi cinque minuti ma poi diventate egoiste come ogni altro fottuto essere umano ci sia al mondo.
Non raccontatemi la favoletta che voi ci sarete....non è vero...so per certo che alla prima occasione di guadagno, profitto o vantaggio vi capiti nella vita, voi calpesterete chiunque vi stia attorno.
Ok, lo comprendo. Lo accetto.
Ma non rompetemi la testa e il cuore con promesse di merda e false presenze.

Oggi non riuscivo più a sopportare l'egoismo di certe persone. Domani perdonerò. Come ho sempre fatto. Ma il coltello rimane piantato sempre lì. Ogni volta che capita qualcosa del genere va più a fondo....ma da lì non si toglierà mai.

Grazie mille per il sostegno ragazze. Almeno qua, qualcuno che mi ascolta, c'è. <3

2 febbraio 2013

Devo raccontare i miei pensieri a qualcuno, ma succede che nella mia realtà non é possibile. Non posso esser sincera. E questo mi pesa.