25 agosto 2013

Non capisco.
La gente mi ferisce.
Quelle più vicine a me mi uccidono ogni volta.
Sono sbagliata.
Sono mal costruita.
Dovrei morire.
Dovrei uccidermi.
Tagliarmi i profondità le vene.
Ingoiare detersivo e pillole.
Non so come....ma dovrei morire.
Non ho più famiglia.
Perchè nessuno mi ama per come sono?
Perchè non vengo accettata così come sono?
Faccio schifo.
Faccio schifo perfino a persone che mi conoscono da tutta la vita e che mi hanno vista crescere.
Faccio schifo a mio fratello. Colui che seguivo giorno e notte.
Colui che a smesso di essere mio fratello da tanto tempo.
Faccio schifo.
Faccio schifo.
Faccio schifo.
Faccio schifo.
Faccio schifo.
Faccio schifo.
Dovrei solo morire.
Dovrei semplicemente uccidermi.
Adesso lo faccio.

16 agosto 2013

Five Days are Passed


Peso tutti gli alimenti, altrimenti non lo mangio.
Conto le calorie di ogni singola cosa.
Rifiuto il cibo offerto.
"No, sono piena." Bugia.
La notte il mio stomaco si contorce tanto dalla fame che non riesco a dormire.
Non è abituato. Negli ultimi mesi mi sono lasciata andare, e questi si è espanso per poter contenere il cibo che ingerivo. Adesso agonizza per quanto poco ne introduco, rispetto a prima.
Mangio quanto basta.
Non sono così idiota da smettere completamente di mangiare da un giorno all'altro, così da ricadere in un'abbuffata dopo tre giorni. E si blocca pure il metabolismo.
"Non serve", mi ripeto, mentre mangio un frutto. Mentre pulisco le carote da far bollire.
Devo darmi tempo.
Piano piano si riducono le porzioni.
Piano piano si perde peso.
E quando arriverà il giorno in cui avrò raggiunto il mio obbiettivo, sarò gia libera di non mangiare.


Aggiorno presto...
....tante cose da scrivere, da raccontare.

12 agosto 2013

I'll take the emptiness. I'll make it mine. Look how I fall down.


E' molto che non scrivo.

E' strano perchè questo è l'unico posto in cui non devo censurare i miei pensieri, la mia mente malata.
Ma nell'ultimo periodo, mi sono persa nell'illusine di una vita insulsa. Ipocrita.
Mi sono ripetuta che ero una fallita, perchè dopo tanti anni non ero riuscita a raggiungere ciò che desideravo.
Ho messo da parte la vera me stessa per pura codardia.
Continuavo a sentire quella voce nella mia testa, ma non le davo ascolto, perchè era troppo difficile in quel momento starla a sentire.
Ma quella voce è sempre lei. La vera me stessa che cerca di uscire.
E poi non ascoltavo le altre. Non volevo.
Per molti sono voci malate, in una mente ancora peggiore.
Ma inutile negarlo.
Sempre in lotta, e mai un vincitore.
Non voglio continuare così.
Oggi riparto.
Riparto per realizzare ciò che desidero.
Riparto per essere ciò che desidero.